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Automatici si nasce: Quando è un gruppo elettrogeno Automatico per davvero.

Il gruppo elettrogeno automatico è un generatore dotato di motore Diesel in grado di avviarsi in caso di assenza   della rete elettrica,

Specifichiamo “motore Diesel” poiché un gruppo elettrogeno con motore a benzina può essere automatico ma si rivela estremamente inaffidabile in quanto il motore a benzina non ha la stessa prontezza all’avviamento dopo lunghi periodi di stop tipici di un gruppo elettrogeno automatico.

Per Generatore Automatico si intende in particolare un generatore in grado di procedere secondo la logica che segue:

1.       Identificare la mancanza Rete o anomalia nei parametri di rete

2.       Avviare e controllare il Diesel

3.       Pilotare i contattori oppure uno o più interruttori / commutatori motorizzati per la connessione dell’utenza/carico

4.       Rilevare il rientro della  Rete nei parametri corretti

5.       Commutazione per la connessione dell’utenza/carico alla rete  

6.        Arrestare il Diesel

7.        Ritorno nella posizione del punto 1 pronto a ripetere il ciclo ogni volta si renda necessario.

Quanto descritto sopra è la logica di funzionamento ideale di un Generatore realmente Automatico.

Il termine “realmente” è utilizzato di dovere, poiché si tende (anche tra gli operatori del settore) a confondere un gruppo elettrogeno automatico con un gruppo elettrogeno che “può” essere avviato tramite un contatto pulito che viene gestito da un quadro di controllo separato.

Volendo spiegare in altri termini il secondo caso, è come prendere il contatto di avviamento che sta dietro il pulsante start e portarlo distante su un altro quadro elettrico capace di chiudere ed aprire il contatto ovvero premere e rilasciare il pulsante.

Pare evidente che il generatore di cui sopra non è per niente automatico e che per funzionare ha bisogno di un ulteriore quadro dotato di logica capace di rilevare la presenza di rete e comandare l’avviamento e l’arresto del generatore. Apostrofare come “automatico” un generatore come questo è come andare al distributore di carburante e definire una pompa di benzina “automatica” quando in realtà sei tu a fare il rifornimento all’automobile. Riflettici: è una definizione comune ma di fatto è un termine improprio.

Una diffusa corrente di pensiero sostiene come la gestione dell’automazione resa separatamente, quindi non direttamente nel gruppo elettrogeno, possa dare dei vantaggi in termini di affidabilità del sistema in quanto si può sostituire facilmente il quadro ATS senza dovere intervenire sul gruppo elettrogeno.

Francamente ci sono tanti, troppi, motivi per bocciare questa soluzione, che si può ritenere valida solo in alcuni casi particolari. Ora andiamo a menzionarne solo alcuni:

Innanzi tutto è evidente che la situazione è reversibile, cioè da una parte potrebbe essere vantaggioso potere sostituire facilmente il quadro ATS senza dovere intervenire sul gruppo elettrogeno esattamente come d’altra parte avere un quadro di commutazione senza logica di comando è altrettanto facile da sostituire senza intervenire sulle logiche di gestione.

Il primo vantaggio nel disporre di un generatore realmente automatico, dotato cioè di un pannello di controllo automatico direttamente sul generatore, è che in questo modo si ha a che fare con una pannello di controllo in meno. Si, perché anche un generatore ad avviamento manuale predisposto per avviamento automatico con contatto start remoto avrà la sua centralina di protezione motore e gestione generatore. E’ evidente che gestire una sola centralina sia un lavoro più “pulito” nella maggioranza dei casi.

a)      Con un pannello di controllo automatico è facile avere una situazione chiara di quello che accade nell’impianto e sul gruppo elettrogeno. Significa anche avere a disposizione in un solo dispositivo i dati del Generatore e della Rete. Ad esempio possiamo interpretare nel comportamento del gruppo elettrogeno un sovraccarico sull’utenza/carico.

b)      Talvolta il sistema ATS con logica separata è semplicemente un commutatore di linea, di conseguenza non identifica problemi complementari alla rete quali bassa tensione, mancanza fase, bassa tensione su una sola fase, etc etc.

Problemi facilmente individuabili dal pannello di controllo g.e. montato a bordo macchina

Un gruppo elettrogeno è automatico quando fa tutto da solo. Se ha necessità di interventi esterni allora non è automatico.

Eventualmente sarebbe il “sistema” nel suo complesso, ad essere automatico.

Un gruppo elettrogeno automatico non è solo una centralina

Se bastasse una centralina di controllo e gestione a rendere automatico un generatore sarebbe tutto più semplice, ma non è così.

Il gruppo elettrogeno automatico senza un caricabatterie statico non sarebbe in grado di funzionare correttamente in quanto la batteria di accumulatori non sarebbe sufficientemente carica per garantire uno o più cicli di avviamento.

Il caricabatterie statico non è altro che un caricatore che alimentato dalla tensione di rete provvede al mantenimento della  carica alla  batteria anche quando il gruppo elettrogeno è spento.

Il preriscaldo è un altro elemento importante per un gruppo elettrogeno automatico che spesso non viene preso abbastanza sul serio.

L’avviamento di un gruppo elettrogeno di emergenza avviene con la presa di tutto il carico elettrico in un unico step. Per volere fare un paragone è come se al  mattino  nella stagione invernale  accendiamo il motore della nostra automobile e partiamo immediatamente a tutta velocità, magari percorrendo una salita.

Il preriscaldo, detto anche scaldi glia, è un riscaldatore che alimentato dalla tensione di rete, mantiene in temperatura l’acqua contenuta nel circuito di raffreddamento del motore, oppure l’olio lubrificante contenuto nella coppa. Entrambi le tipologie di preriscaldo hanno lo scopo di tenere caldo il motore in modo che il motore possa avviarsi anche con temperature esterne particolarmente basse e soprattutto possa erogare da subito la massima potenza senza un  ciclo di preriscaldo preliminare  senza carico.

Ecco perché automatici si nasce: non un gruppo elettrogeno manuale troppo facilmente chiamato automatico dai venditori ma un vero generatore automatico e non ci penso più.